L’incontro-dibattito “C’è posto nel MED? La Sardegna fra l’Europa e il Mediterraneo”, organizzato congiuntamente dalle associazioni Sardegna 2050 e OpenMed lo scorso sabato 21 febbraio a Cagliari presso la fondazione Banco di Sardegna, è stato un successo in termini di pubblico, contenuti e impatto sul web.
Il lavoro svolto dal laboratorio Europa di S2050 nel 2013 aveva evidenziato che la Sardegna ha un ruolo marginale nell’accesso ai fondi Europei a gestione diretta. D’altro canto era anche emerso che la Sardegna, tramite la gestione del programma europeo ENPI CBC MED, ma anche grazie alla mobilitazione degli attori locali, ha assunto un ruolo importante nelle relazioni di cooperazione con i paesi della sponda Sud del Mediterraneo.
Quindi: LA SARDEGNA È PERIFERICA IN EUROPA, MA PUÒ ESSERE CENTRALE NELL’AREA EURO-MEDITERRANEA?
Durante l’incontro-dibattito questo tema è stato sviluppato in una chiave storica e geopolitica da GIANLUCA BORZONI che ha brillantemente esposto come la dicotomia marginalità-centralità dell’Isola si è manifestata in diversi ambiti.
I trasporti e la logistica nell’area Euro-Mediterranea sono un caso esemplare in cui la Sardegna è più che mai periferia d’Europa, ma potenzialmente centro del Mediterraneo. GIANFRANCO FANCELLO ha efficacemente illustrato come le politiche europee sui trasporti TEN-T hanno escluso la Sardegna dai corridoi europei, con la conseguenza che il territorio regionale non può accedere ai 26 MLD euro che l’UE ha destinato agli investimenti infrastrutturali concentrati prevalentemente sui corridoi.
MA QUALI ARGOMENTI ABBIAMO PER RIVENDICARE UNA POSIZIONE MENO MARGINALE NELLA RETE DEI CORRIDOI EUROPEI?
Gianfranco Fancello lancia la sfida della Sardegna come cerniera tra i corridoi europei e i territori della sponda sud del Mediterraneo (ovvero i porti di Tangeri, Tunisi, Alessandria, Port Said, Beirut, etc) e chiarisce che “Sardegna Piattaforma Logistica del Mediterraneo” non può continuare ad essere uno slogan.
SALVATORE D’ALFONSO, qualificato tecnico italiano prestato all’Unione per il Mediterraneo, ha aperto una finestra su cosa succede a qualche centinaio di km a sud di Cagliari: l’evoluzione della rete dei trasporti nel Nord Africa, il progetto dello sviluppo della logistica tra i porti del Mediterraneo e altre iniziativa.
Questi i temi lanciati ai partecipanti alla tavola rotonda e al pubblico. SALVATORE CICU, europarlamentare, MASSIMO DEIANA, Assessore Regionale ai Trasporti, CRISTIANO ERRIU, Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, e ANTONIO MUSSO, Presidente della sezione trasporti della Confindustria Meridionale della Sardegna hanno animato un dibattito ricco e interessante.
Pubblicheremo nelle prossime settimane su questo blog una sintesi degli interventi dei vari relatori e partecipanti all’incontro.
Ma prima di chiudere, ecco qualche numero:
85 partecipanti presenti e registrati
34 utenti twitter attivi con live tweeting, commenti, domande e proposte a relatori e amministratori presenti
1 hashtag ufficiale dell’evento, su cui sono confluiti i tweets e post: #SardegnaMed
7 parole chiave maggiormente rilanciate sul web; nell’ordine: Sardegna, Mediterraneo, CorridoiEuropei, Cagliari, piattaforma logistica, trasporti, logistica
349 tweets e post lanciati sulle piattaforme Twitter e Facebook
40.509 utenti raggiunti dai post lanciati durante il convegno
190.707 volte in cui i post sono comparsi nelle timelines e bacheche degli utenti
Maggiori dettagli a: http://keyhole.co/realtime/z7VSbb/Sardegnamed
Emanuele Cabras & Diego Corrias