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#SmileSchool – L come Libertà

La libertà è sancita come diritto inalienabile dell’essere umano.

Si afferma attraverso autonomia e arbitrio.

Autonomia è emancipazione dalle scelte altrui.

Arbitrio è potere discrezionale, esercitato con coscienza.

Libertà presuppone capacità di scelta e volontà.

Scegliere significa individuare una opzione fra tante disponibili.

Selezionare quella più congrua al percorso che si intende intraprendere.

Esprimere volontà è pro-porsi verso un fine.

E’ disposizione, inclinazione e fermezza.

Implica diverse conseguenze:

  1. rispetto della libertà altrui
  2. padronanza di idee sul percorso da intraprendere
  3. cognizione della facoltà di pensiero e delle condizioni d’azione
  4. assunzione di responsabilità delle decisioni
  5. A. La mia libertà di agitare il pugno finisce dove inizia il tuo

La mia licenza non agisce nello spazio vuoto né in modo indipendente dal mondo.

L’autonomia di pensiero non ha corrispettivi necessari nei comportamenti e negli atteggiamenti.

L’agire libero è rispetto e riconoscimento dell’altro da sé.

  1. B. Avere una vision (e individuare gli step del tragitto) implica il possesso di competenze non scontate:

pre-visione, anticipazione, flessibilità e divergenza, determinazione, costanza e tenacia.

Non comuni.

  1. Ri-conoscere, distinguendole, realtà e fantasia; pre-vedere le conseguenze delle proprie azioni. Adattando le scelte al contesto
  2. D. Responsabilità fa il paio con consapevolezza, ma anche con sapere e intenzione.

E pretende il ri-conoscimento dei soggetti-altri eventualmente coinvolti.

Perciò talvolta libertà è percepita come fatica,  impegno oneroso, rischio.

Perciò talvolta non se ne recepiscono le opportunità.

O si rinuncia ad esse in anticipo.

Quale miglior palcoscenico, se non la scuola, dove disegnare, co-costruire e mettere in scena, come realtà e non come finzione, un modello educativo della libertà?

Quale ambiente più fresco e disponibile, se non quello dove si guarda al futuro con speranza, fiducia e coraggio?

Quale circostanza più favorevole, se non quella brulicante di piccoli individui disponibili a sperimentare, provare, tentare, sbagliare e ripartire?

Vogliamo – per i nostri ragazzi – un paradigma pedagogico che sia l’effige della libertà individuale, nella libertà di tutti.

Vogliamo che la comunità-scuola sia il modus vivendi di questo paradigma.

Vogliamo casomai che lo diventi, se già non lo è.

Il dove nel quale ciascuno studente possa realizzare il proprio personale cammino di vita.

Che gli consenta di esprimere al meglio potenzialità e talenti.

Potenzialità e talenti individuali che diventino stimolo ed esempio di crescita per gli altri.

Perché tutti possano alimentarsene, fruirne e goderne.

Affinché cooperazione e collaborazione generino benessere per tutti.

In una spirale virtuosa, in continua espansione.

Dove si crei benessere.

Perché il benessere è il luogo dove esprimere al meglio se stessi.

In libertà.

Con senso di responsabilità.

Con rispetto.

Di tutti.

#nonunodimeno

Alessandra Patti

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